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La Tonsillite – Le placche in gola

In questo periodo di diffusione dell’influenza, molti bambini soffriranno anche di tonsillite, presentando febbre anche molto elevata, dolore alla gola e in molti casi tosse insistente e difficoltà respiratorie. Occorre intervenire prima possibile per abbreviare i tempi di guarigione ed evitare l’evoluzione in problemi maggiori.

Cosa sono le Tonsille

Le tonsille sono due ghiandole che si trovano ai lati del fondo della gola. Spesso sono il bersaglio di virus e batteri che qui prolificano e provocano ingrossamento delle stesse e dolore. Questa infiammazione è la Tonsillite, un disturbo frequente soprattutto nei bambini ma che colpisce in una certa percentuale anche adulti.

La Tonsillite viene solitamente curata a casa e si risolve in pochi giorni con la giusta cura ma vi sono delle condizioni in cui si rende necessaria la rimozione delle tonsille con un semplice intervento chirurgico, la tonsillectomia.

Un tempo l’intervento chirurgico si eseguiva frequentemente, bastava che la tonsillite si presentasse con una certa ricorrenza che le tonsille venivano rimosse; oggi la strategia è cambiata, limitando l’intervento chirurgico ai casi in cui la tonsillite non risponda a trattamenti meno invasivi.

La funzione delle tonsille

La natura non fa nulla in maniera casuale e senza una precisa funzione. Se la natura, con la replicazione genetica cellulare, ha dotato il corpo umano delle tonsille, c’è certamente una ragione e rimuovere le tonsille senza una reale necessità va a contrasto con il motivo della loro presenza.

Le tonsille si ritiene abbiano una funzione di filtro soprattutto nei confronti di alcuni batteri che più facilmente provocano la tonsillite. Le tonsille tendono a trattenere questi batteri e altri, anche virus, impedendo la loro penetrazione in organi più profondi come bronchi e polmoni ma anche, attraverso il flusso sanguigno, verso altri organi.

La funzione delle tonsille, quindi ha un aspetto preventivo di malattie più gravi. Si è notata, ad esempio, nei bambini cui sono state rimosse le tonsille prematuramente, una predisposizione a sviluppare enteriti fastidiose e pericolose per il bambino.

Con il passare del tempo il sistema immunitario del bambino si rafforza e assume la capacità di contrastare i microorganismi anche senza il filtro delle tonsille, per cui è opportuno, a fronte di eventi ricorrenti che indicano la rimozione chirurgica, che questa avvenga almeno dopo i sei-sette anni di età, quando il sistema immunitario è abbastanza sviluppato.

Cause della Tonsillite

La penetrazione di virus e batteri nelle prime vie aeree, provoca l’infiammazione di queste, tra cui anche delle tonsille. La gola si presenta arrossate spesso gonfia mentre le tonsille possono, in questa fase, essere semplicemente arrossate.

Svolgendo la loro funzione di filtro nei confronti di virus e batteri le tonsille inglobano questi microbi e attivano i globuli bianchi affinché vengano neutralizzati.

La battaglia che si svolge al loro interno provoca la formazione di pus che si può anche apprezzare con l’osservazione della gola, evidenziando la presenza di placche bianche sulla superficie delle tonsille e delle strutture adiacenti.

La tonsillite virale

Nella maggior parte dei casi la tonsillite è causata da virus, soprattutto:

  • rinovirus, quelli del raffreddore comune
  • virus influenzali e parainfluenzali
  • enterovirus
  • adenovirus responsabili di diarrea
  • virus del morbillo

Tra i batteri che più frequentemente sono causa della tonsillite, certamente c’è lo Streptococco, in quanto è adenofilico, predilige le ghiandole e le cartilagini per la sua localizzazione.

Cura della tonsillite

Poiché la Tonsillite può essere provocata da virus o da batteri o anche da micosi, la cura dovrà essere mirata sulla causa. Nelle tonsilliti virali la cura è solo sintomatica e di contrasto alla febbre, gli antibiotici sono assolutamente inutili.

Quando il medico ritenga che alla base della tonsillite vi sia un’infezione batterica, allora si dovranno assumere antibiotici. Alcune analisi del sangue sono in grado di dimostrare la presenza di batteri, in particolare dello streptococco, determinando il titolo antistreptolisinico (ASLO) oppure eseguendo un tampone sulle tonsille e inviarlo in laboratorio per la ricerca e determinazione dei batteri presenti.

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