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Il made in Italy: qualità italiana nel mondo

Su www.candyvalentino.it, blog di moda potrai trovare molte informazioni sul Made in Italy. Il cosiddetto “made in” è una politica appartenente all’Unione Europea, legalizzata ed utilizzata al fine di riconoscere i luoghi d’origine di un determinato prodotto.

In particolare, la classifica del “Made In” nel settore della moda e del fashion è stata scalata dalla Cina, mentre al secondo posto è possibile ritrovare l’Italia.

Quest’ultima è infatti, ormai da secoli, non solo un Paese dove poter ritrovare cultura e innumerevoli monumenti dati dal corso della storia, ma soprattutto degli ottimi prodotti di qualità.

La qualità dei prodotti italiani

I prodotti sono notevolmente quotati non solo per la qualità dei prodotti fabbricati in Italia e successivamente utilizzati per creare o rifinire i manufatti, ma soprattutto per la tradizione italiana. Quest’ultimo elemento è infatti fondamentale, e ha da sempre comportato la strategia adottata negli articoli di moda, così come anche in quelli prodotti nel settore d’artigianato o di pelletteria, e via dicendo.

Il Made In Italy infatti, a prescindere dal settore, è sempre stato caratterizzato da elementi tradizionali, legati alla nostra cultura; questo ha da sempre comportato una delle primarie strategie legate agli articoli italiani, per far sì che questi potessero facilmente essere distinti da altri Paesi, soprattutto per la loro raffinatezza.

Un settore che traina l’economia

Un settore questo, che nel solo nel 2017, ha mosso ben 448 milioni di euro, un bel risultato per la moda. Questi prodotti vengono anche esportati al di fuori dell’Italia, e hanno favorito un’ottimo business per il nostro Paese.

Il made in Italy, nel particolare, rientra nel settore terziario: ormai famoso non solo per articoli di qualità che vanno sempre a migliorarsi nel corso degli anni, ma soprattutto per la fama di cui gode l’ambiente italiano e soprattutto i personaggi della moda.

Infatti, vi sono innumerevoli tipi di manufatti made in Italy che vengono annualmente esportati con grandi risultati, ma in particolar modo il protagonista del made in Italy è il settore della moda.

La prima sfilata organizzata nel corso della storia italiana, fu allestita e data da un aristocratico di nome Giovan Battista Giorgini, il 12 Febbraio 1951. Questo diede inizio ad una storia tutt’ora in corso, destinata ad evolversi ulteriormente nel corso degli anni.

Le grandi marche

Il settore della moda è oggi maggiormente rappresentato da personaggi dotati di carisma e soprattutto strategie all’interno del marketing, quali: Versace, Gucci, Armani, Valentino, Prada, Dolce&Gabbana, Fendi, Moschino e altri ancora di minor fama.

Le grandi firme sono quelle più ricercate all’estero, proprio per la raffinatezza tipica del loro stile puramente italiano, ma la strategia per poter esportare con successo i propri prodotti è più o meno basata sulla stessa strategia: quella digitale.

Infatti, il mondo d’oggi si sta rivoluzionando giorno dopo giorno grazie alla tecnologia, alle nuove scoperte nei settori digitali. In particolar modo, i social network e i media, così come i mezzi pubblicitari (quindi anche piattaforme come Youtube o simili, che sono per lo più fonti di intrattenimento) sono diventati degli indispensabili mezzi per influenzare le persone.

La moda ed il web

Un altro potenziale mezzo per influenzare le persone e soprattutto vendere i propri capi, sono le creazioni di siti web: oggi, ogni brand emergente o appena creato ha infatti un proprio portale, dove è possibile consultare i capi disponibili in negozio e, nella maggior parte dei casi, ordinarli.  Solo nel 2018 i siti italiani di moda sono stati ricercati fino a 88,7 mila volte al mese, raddoppiando così i dati rilevati nell’anno 2017.

È anche fondamentale essere competitivi. Infatti, se da una parte il mondo che oggi si rivoluziona ha reso dei colossi personaggi che prima erano facilmente notati anche senza l’aiuto di social network o servizi giornalistici, d’altra parte oggi il settore della moda è continuamente in cerca di nuovi brand da fare emergere e portare dritte alle classifiche, grazie alle loro innovazioni.

Per tale motivo è anche essenziale ricercare continuamente dei nuovi capi da proporre o delle nuove combinazioni, al fine da risultare pienamente originali. In tal modo, è possibile scalare le classifiche ed essere così notati. Questo potrà successivamente spianare la strada, ma la qualità dovrà essere tenuta alta di conseguenza.

Stile raffinato

Nel caso del made in Italy, nel settore della moda, questo potrebbe risultare un caso improbabile: come già anticipato, infatti, l’Italia ed i suoi prodotti hanno sempre favorito uno stile alquanto raffinato e particolare. Per tale motivo anche altri settori, oltre a quelli della moda, hanno sempre ottenuto degli incassi ottimi e per niente scontati.

L’unico svantaggio che può essere rivelato del marketing del Made in Italy all’estero, è proprio l’aspetto legato al digitale, che oggi si sta fortunatamente rivoluzionando grazie ai cambiamenti delle infrastrutture italiane e alla mentalità.

È possibile sottolineare ulteriormente il successo del made in Italy nel 2018, che secondo una statistica data da Confindustria Moda si è concluso con un incasso pari a 95,7 miliardi di euro.

Inoltre, si stima anche che le percentuali degli incassi aumenteranno notevolmente in base al paese o ai settori specifici della moda.

Quella che più è quotata generalmente è infatti la moda femminile, seguita dalla moda per adolescenti.

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